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Chiacchierata in verde con Ivan Sasu: Guida escursionistica alla scoperta della biodiversità

21 Settembre 2023

Quest’anno è stata pubblicata una nuova guida escursionistica “Alla scoperta della biodiversità. Escursioni nelle zone naturali protette del Canton Ticino”. Salvioni edizioni. Ne abbiamo parlato con Ivan Sasu, biologo e coautore del libro, per conoscerne le particolarità e capire da dove è nata l’idea.

“La bellezza della natura, la voglia di camminare e la necessità di sensibilizzare in maniera innovativa per la protezione e la valorizzazione della biodiversità, hanno fatto germogliare più di 10 anni fa l’idea della guida escursionistica. Il fatto di focalizzarsi sulla scoperta di aree naturali protette rappresentava una novità, che ha saputo suscitare l’interesse dell’editore e attivare importanti collaborazioni, tra cui con la Società Ticinese di Scienze Naturali e il Dipartimento del Territorio ” racconta Ivan Sasu, biologo e coautore della guida.

Finiti gli studi di biologia a Losanna Ivan è rientrato in Ticino per lavoro, dove ha scoperto il sistema di aree protette definito nel Piano direttore cantonale. I principali ambienti naturali (torbiere, paludi, golene, prati secchi, siti per anfibi, ecc.) in Svizzera sono inventariati con diversi livelli d’importanza (nazionale, cantonale e locale). Questi comparti naturali rappresentano importanti spazi vitali dove si concentrano molte specie protette, rare e minacciate: vengono protetti allo scopo di promuoverne una gestione sostenibile.

In Ticino ci sono oltre 300 oggetti d’importanza nazionale e più di 1'000 sono quelli inseriti negli inventari cantonali. La selezione non è dunque stata facile. Gli autori hanno deciso di focalizzarsi su una selezione d’inventari nazionali, con percorsi che rappresentano tutto il Ticino, tutte le tipologie di ambiente e non da ultimo anche diversi tipi di passeggiate (dalle più impegnative in alta montagna fino all’esplorazione delle zone nei pressi di casa nostra).

All’interno del libro troviamo degli spunti pratici: per esempio siamo invitati a raccogliere la spazzatura di chi ci ha preceduti, giocare a nascondino tra i fortini, fermarci ad ascoltare, a guardarci intorno, a sentire gli odori, a riflettere. Vi sono inoltre delle cartine con i sentieri con descrizioni dettagliate, informazioni sui mezzi pubblici per raggiungere le zone, accenni storici e leggende relative ai luoghi, nonché numerose e suggestive fotografie. E, ciliegina sulla torta, un indice fotografico delle ben 400 specie che serve a dare un volto a tutte le specie descritte nel libro, le quali si possono incontrare lungo i sentieri. 400 specie sono dunque un riassunto della biodiversità in Ticino, un numero importante che fa ben sperare. L’approccio è quindi pratico, interattivo, pensato per tutti. L’unico requisito per immergersi nel libro, e poi nella natura, è la curiosità.

“È bello fare riflessioni globali sulla sostenibilità, però credo sia anche importante tornare coi piedi per terra e chiedersi: io cosa posso fare? Facciamo piccoli passi. Tanti piccoli passi possono fare la differenza; partecipare attivamente ci aiuta anche a sentirci meglio”.

Ognuno di noi può fare qualcosa per la biodiversità che è fonte di cibo, di aria fresca, di medicine, ci porta benessere psicofisico, ma è anche fonte d’ispirazione. Per esempio, un giardino troppo ordinato non va bene. Per dare rifugio e cibo alla piccola fauna, è essenziale tagliare l’erba solo una o due volte all’anno, almeno negli spazi che non usiamo, per esempio lungo i confini o le siepi. Lasciamo almeno in un angolo le foglie autunnali, utili per esempio al riccio che cerca riparo nel nostro giardino. In balcone possiamo mettere piante aromatiche, utili in cucina e attrattive per gli insetti impollinatori. Un altro tema importante sono le recinzioni: togliamole o lasciamo libero un passaggio per la piccola fauna che vuole attraversare i nostri giardini. Inoltre, è importante prediligere le piante indigene, ce ne sono di molto belle, evitando le piante ornamentali esotiche, la cui proliferazione, quando scappano in natura, è infatti una delle principali cause della perdita della biodiversità.

Passeggiare, dunque, alzare lo sguardo, sentire profumi, cogliere colori, dettagli, chiedersi quale sia la propria posizione nella natura, quale sia la propria impronta e, soprattutto, imparare il rispetto. Rendendoci conto di ciò che ci sta intorno, impareremo ad apprezzarlo e a proteggerlo. È questo ciò che si auspica Ivan, porgendo tra le mani di noi lettori l’interessante guida.

Per ulteriori informazioni sulla guida, continuare sul sito dell’associazione A-PRO, che ha promosso il progetto, dove è possibile consultare 4 “assaggi” di itinerari:

https://www.a-pro.ch/progetti/guida-escurionistica-alla-scoperta-della-biodiversita-escursioni-nelle-zone-naturali-protette-del-canton-ticino

fotografia: Ivan Sasu